SULLA PARTECIPAZIONE DELLE REGIONI ALLA ELEZIONE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA: PROBLEMI E PROSPETTIVE

Il contributo analizza l’istituto della partecipazione regionale alla elezione del Presidente della Repubblica italiana che è contemplato dall’art. 83, secondo comma, della Costituzione: dando conto della interpretazione e della conseguente applicazione che allo stesso è stata data nella prassi, soprattutto a partire dal 1971. L’Autore, dopo aver constatato che la partecipazione delle Regioni è stata sinora meramente simbolica, osserva che per renderla finalmente effettiva non soltanto bisogna aumentare il numero dei «delegati» regionali che sono chiamati a far parte della «Assemblea» elettiva: ma occorre soprattutto che, sia a livello nazionale sia a livello locale, lo strumento partecipativo venga interpretato ed applicato in modo radicalmente diverso, muovendo dalla premessa che l’esercizio della “funzione costituzionale” in esame dovrebbe essere espressione della autonomia politica che la Legge fondamentale della Repubblica riconosce alle Regioni, quali “enti costituzionali”.