La legge di procedura penale norvegese (1887): una fonte di ispirazione per l'Italia? Traduzione note e ragionamento di Emilio Brusa (1900)

L’articolo prende in esame il codice di procedura penale approvato dal Parlamento norvegese il 1° luglio 1887 dopo anni di discussioni e dibattiti. Tra le numerose innovazioni introdotte dalla legge, una menzione particolare merita l’istituzione della giuria a cui era demandato il compito di deliberare sui fatti della causa. La legge riscosse un crescente successo sulla scena internazionale: tra gli autori che rivolsero la loro attenzione verso il paese scandinavo troviamo un giurista italiano, Emilio Brusa, professore di diritto e procedura penale all’Università di Torino. Nel 1900 Brusa diede alle stampe una traduzione della legge preceduta da una lunga introduzione in cui l’autore elogiava molte delle regole introdotte nel paese nordico. Fervente sostenitore dell’approccio comparatistico, Brusa riteneva che la legge norvegese potesse essere fonte d’ispirazione per il legislatore italiano, da tempo impegnato in un lungo e complesso percorso di riforma.