L’esperienza della pandemia da Covid-19 ha richiamato l’attenzione su temi e questioni che a vario titolo hanno attinenza con istanze esigenti di rispetto della giustizia e dell’equità, di difesa della vita, di tutela della sicurezza individuale e collettiva. Al contempo essa ha fatto anche emergere la problematicità di una prospettiva riduzionistica, strettamente biomedica. La pandemia ha infatti posto numerose sfide, a vari livelli; alcune di queste chiamano in causa lo statuto della bioetica, sollecitandone un ripensamento epistemologico. L’adozione di un approccio radicalmente autonomistico non può costituire in tale senso una soluzione capace di dar conto delle varie istanze etiche implicate; inoltre, come già aveva suggerito Van Potter, la bioetica necessita sempre più di declinarsi come bioetica globale.
Covid-19: un cambio di paradigma per la bioetica?
A. Da Re
2022
Abstract
L’esperienza della pandemia da Covid-19 ha richiamato l’attenzione su temi e questioni che a vario titolo hanno attinenza con istanze esigenti di rispetto della giustizia e dell’equità, di difesa della vita, di tutela della sicurezza individuale e collettiva. Al contempo essa ha fatto anche emergere la problematicità di una prospettiva riduzionistica, strettamente biomedica. La pandemia ha infatti posto numerose sfide, a vari livelli; alcune di queste chiamano in causa lo statuto della bioetica, sollecitandone un ripensamento epistemologico. L’adozione di un approccio radicalmente autonomistico non può costituire in tale senso una soluzione capace di dar conto delle varie istanze etiche implicate; inoltre, come già aveva suggerito Van Potter, la bioetica necessita sempre più di declinarsi come bioetica globale.Pubblicazioni consigliate
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