In occasione della pubblicazione dell’antologia integrale delle poesie edite in bisiàc e tergestino di Ivan Crico (“L’antro siel del mondo”, LietoColle 2019), il saggio si propone di rileggere la produzione poetica di Crico alla luce della sua attività pittorica, e, in particolare, della sua familiarità con la ritrattistica rinascimentale. Un filo conduttore è individuato nella specifica relazione, poetica come pittorica, tra fondo ed emersione della figura, ovvero tra descrizione poetica del silente paesaggio friulano e improvvisa apparizione di un volto (“fassa”). La scelta di Crico di scrivere nelle antiche parlate locali, anche in forme non più in uso tra i parlanti, sembra a sua volta riconducibile a questo paradigma.
“Fassa sensa più nome”. Sulla poesia di Ivan Crico
DI Vita Nicoletta;
2020
Abstract
In occasione della pubblicazione dell’antologia integrale delle poesie edite in bisiàc e tergestino di Ivan Crico (“L’antro siel del mondo”, LietoColle 2019), il saggio si propone di rileggere la produzione poetica di Crico alla luce della sua attività pittorica, e, in particolare, della sua familiarità con la ritrattistica rinascimentale. Un filo conduttore è individuato nella specifica relazione, poetica come pittorica, tra fondo ed emersione della figura, ovvero tra descrizione poetica del silente paesaggio friulano e improvvisa apparizione di un volto (“fassa”). La scelta di Crico di scrivere nelle antiche parlate locali, anche in forme non più in uso tra i parlanti, sembra a sua volta riconducibile a questo paradigma.Pubblicazioni consigliate
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