Il presente contributo si propone di rileggere, a sessant’anni dalla sua emanazione, i più significativi passaggi dell’enciclica di Giovanni XXIII Pacem in terris dedicati alla centralità della persona umana e alla sua intrinseca dignità – principi consacrati in seno all’art. 2 Cost. –, alla luce di alcune esternazioni dell’onorevole Aldo Moro, nella sua triplice veste di deputato all’Assemblea costituente, segretario di partito e Presidente del Consiglio dei ministri, passando attraverso le lungimiranti proposizioni contenute nel cosiddetto Codice di Camaldoli e gli arresti della giurisprudenza costituzionale.
La Pacem in terris, lo “Stato del valore umano” di Aldo Moro e la Costituzione
Giacomo Menegatto
2023
Abstract
Il presente contributo si propone di rileggere, a sessant’anni dalla sua emanazione, i più significativi passaggi dell’enciclica di Giovanni XXIII Pacem in terris dedicati alla centralità della persona umana e alla sua intrinseca dignità – principi consacrati in seno all’art. 2 Cost. –, alla luce di alcune esternazioni dell’onorevole Aldo Moro, nella sua triplice veste di deputato all’Assemblea costituente, segretario di partito e Presidente del Consiglio dei ministri, passando attraverso le lungimiranti proposizioni contenute nel cosiddetto Codice di Camaldoli e gli arresti della giurisprudenza costituzionale.File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.