Nel Nel nostro Paese, la formazione nei contesti professionali è usualmente caratterizzata da azioni formalizzate ed esplicite che, all’interno o all’esterno delle organizzazioni, hanno lo scopo di migliorare o sviluppare abilità tecnico-professionali, soft skills, micro o macro competenze, atteggiamenti personali e di gruppo. Si tratta di attività formative intenzionali, distinte dall’attività lavorativa, sviluppate attraverso metodologie esperienziali o riflessive, individuali o di team, mediante corsi informativi e workshop attivi. Rispetto a questo approccio diffuso e consolidato, poche ricerche teoriche e scarse proposte applicative hanno finora riguardato una differente prospettiva formativa quale quella del Workplace Learning, dove l’apprendere sul posto di lavoro avviene in maniera implicita, informale e non intenzionale. Questo contributo presenta il Workplace Learning in quanto forma di apprendimento al/durante/per il lavoro che permette di elicitare e valorizzare i saperi taciti, collettivi, ‘embodied’ e situati nel contesto e nelle situazioni lavorative. Esso si propone di contribuire a una maggiore comprensione e diffusione di questo approccio formativo, esaminandone i punti di forza e di debolezza, discutendone le dimensioni teoriche e quelle applicative, con particolare riferimento ai cambiamenti nel mondo del lavoro e alle modalità produttive che riguardano, dopo la pandemia, il nostro Paese. Muovendo dai principali studi presenti nella letteratura internazionale e dalle indicazioni europee a riguardo, si intende mettere in rilievo l’importanza del Workplace Learning quale prospettiva lifelong che innova modalità, spazi e potenzialità del fare formazione degli adulti al lavoro.
Workplace Learning: Apprendere e formarsi sul posto di lavoro
Biasin C.
2023
Abstract
Nel Nel nostro Paese, la formazione nei contesti professionali è usualmente caratterizzata da azioni formalizzate ed esplicite che, all’interno o all’esterno delle organizzazioni, hanno lo scopo di migliorare o sviluppare abilità tecnico-professionali, soft skills, micro o macro competenze, atteggiamenti personali e di gruppo. Si tratta di attività formative intenzionali, distinte dall’attività lavorativa, sviluppate attraverso metodologie esperienziali o riflessive, individuali o di team, mediante corsi informativi e workshop attivi. Rispetto a questo approccio diffuso e consolidato, poche ricerche teoriche e scarse proposte applicative hanno finora riguardato una differente prospettiva formativa quale quella del Workplace Learning, dove l’apprendere sul posto di lavoro avviene in maniera implicita, informale e non intenzionale. Questo contributo presenta il Workplace Learning in quanto forma di apprendimento al/durante/per il lavoro che permette di elicitare e valorizzare i saperi taciti, collettivi, ‘embodied’ e situati nel contesto e nelle situazioni lavorative. Esso si propone di contribuire a una maggiore comprensione e diffusione di questo approccio formativo, esaminandone i punti di forza e di debolezza, discutendone le dimensioni teoriche e quelle applicative, con particolare riferimento ai cambiamenti nel mondo del lavoro e alle modalità produttive che riguardano, dopo la pandemia, il nostro Paese. Muovendo dai principali studi presenti nella letteratura internazionale e dalle indicazioni europee a riguardo, si intende mettere in rilievo l’importanza del Workplace Learning quale prospettiva lifelong che innova modalità, spazi e potenzialità del fare formazione degli adulti al lavoro.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
BiasinWPL_Siped23.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Published (publisher's version)
Licenza:
Accesso libero
Dimensione
1.21 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.21 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.