Questo contributo esamina il sonetto 738 delle Rime di Torquato Tasso, nel quale l’autore rappresenta sé stesso come Fetonte punito. Tale riferimento mitico può essere interpretato alla luce di una tradizione letteraria precipuamente ferrarese, che comprende il sonetto 116 del Ben divino di Giovan Battista Pigna. Attraverso un’analisi comparativa puntuale, questo testo può essere identificato come il modello diretto rielaborato da Tasso, un’ipotesi che è rafforzata dall’attestato rapporto tra i due poeti.
«Novo Fetonte»: il sonetto 738 di Torquato Tasso fra la tradizione ferrarese e un precedente di Giovan Battista Pigna
Scattola
2023
Abstract
Questo contributo esamina il sonetto 738 delle Rime di Torquato Tasso, nel quale l’autore rappresenta sé stesso come Fetonte punito. Tale riferimento mitico può essere interpretato alla luce di una tradizione letteraria precipuamente ferrarese, che comprende il sonetto 116 del Ben divino di Giovan Battista Pigna. Attraverso un’analisi comparativa puntuale, questo testo può essere identificato come il modello diretto rielaborato da Tasso, un’ipotesi che è rafforzata dall’attestato rapporto tra i due poeti.File in questo prodotto:
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