Il Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa rappresenta il riconoscimento istituzionale più rilevante a livello europeo rivolto a progetti territoriali incentrati sui temi del paesaggio. Istituito nel 2008 in ottemperanza alle indicazioni presenti nella Convenzione Europea del Paesaggio (CEP), viene attribuito a cadenza biennale al miglior progetto, programma o politica - tra quelli candidati dai Paesi membri - che abbia saputo valorizzare il paesaggio attraverso azioni di salvaguardia, gestione e/o pianificazione, in coerenza con i principi stessi della CEP. A livello nazionale il processo di selezione della candidatura italiana è gestito dal Ministero della Cultura, che ogni due anni apre un apposito bando. Il presente contributo riflette sui 73 progetti che hanno risposto a questo bando nell’edizione 2022-23 del Premio. Attraverso l’analisi dei materiali di candidatura, una categorizzazione dei progetti e la discussione sulla pertinenza e l’efficacia interpretativa dei criteri di valutazione, si ritiene di poter offrire una riflessione sulle azioni che in Italia si vanno realizzando sul, nel, per e con il paesaggio e sul loro significato quali processi territoriali ad opera di attori istituzionali e società civile.

Dalle azioni sul paesaggio al paesaggio “in azione”: riflessioni sulle candidature al Premio del Paesaggio (edizione 2022-23)

Benedetta Castiglioni
2023

Abstract

Il Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa rappresenta il riconoscimento istituzionale più rilevante a livello europeo rivolto a progetti territoriali incentrati sui temi del paesaggio. Istituito nel 2008 in ottemperanza alle indicazioni presenti nella Convenzione Europea del Paesaggio (CEP), viene attribuito a cadenza biennale al miglior progetto, programma o politica - tra quelli candidati dai Paesi membri - che abbia saputo valorizzare il paesaggio attraverso azioni di salvaguardia, gestione e/o pianificazione, in coerenza con i principi stessi della CEP. A livello nazionale il processo di selezione della candidatura italiana è gestito dal Ministero della Cultura, che ogni due anni apre un apposito bando. Il presente contributo riflette sui 73 progetti che hanno risposto a questo bando nell’edizione 2022-23 del Premio. Attraverso l’analisi dei materiali di candidatura, una categorizzazione dei progetti e la discussione sulla pertinenza e l’efficacia interpretativa dei criteri di valutazione, si ritiene di poter offrire una riflessione sulle azioni che in Italia si vanno realizzando sul, nel, per e con il paesaggio e sul loro significato quali processi territoriali ad opera di attori istituzionali e società civile.
2023
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/3504228
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