Il giusto ravvedimento della Cassazione sulla giurisdizione in materia di transazione fiscale

Con l’ordinanza n. 8504/2021, le Sezioni Unite della Corte di cassazione hanno stabilito che spetta al Tribunale fallimentare (e non al giudice tributario) la giurisdizione in merito alla controversia derivante dal diniego erariale alla proposta di transazione fiscale che dovesse effettuarsi in sede di accordi di ristrutturazione dei debiti o in sede di concordato preventivo. I Supremi giudici hanno affermato - in maniera piuttosto condivisibile - che non è sufficiente a far rientrare nella sfera di applicazione dell’art. 2 del D.Lgs. n. 546/1992 (oggetto della giurisdizione tributaria) la mera natura giuridica delle obbligazioni oggetto della transazione fiscale, essendo necessario valorizzare la prevalente finalità concorsuale dell’accordo transattivo e quindi le conseguenze derivanti dal suo mancato raggiungimento a causa del dissenso opposto dall’Ente impositore.