Nelle Implicazioni leopardiane, fondendo critica stilistica e strutturalismo, Contini – rispetto a Giuseppe De Robertis, che in Sull’autografo del canto “A Silvia” aveva difeso l’individualità dell’atto poetico – sostiene la costruzione sistemica del testo, come si evince anche da alcuni appunti rinvenuti tra le pagine dell’edizione critica dei Canti leopardiani curata da Moroncini: sono tre foglietti di block notes in cui si riportano tutte le varianti di A Silvia, che interagiscono con altri luoghi del macrotesto leopardiano tramite una fitta rete di frecce e rimandi. Si presenta in questa sede il primo di questi foglietti, in cui il filologo fonda l’impalcatura teorica della sua analisi.

Come lavorava Contini. Appunti sull'elaborazione di un esercizio di «ginnastica»

Antonio D'ambrosio
2018

Abstract

Nelle Implicazioni leopardiane, fondendo critica stilistica e strutturalismo, Contini – rispetto a Giuseppe De Robertis, che in Sull’autografo del canto “A Silvia” aveva difeso l’individualità dell’atto poetico – sostiene la costruzione sistemica del testo, come si evince anche da alcuni appunti rinvenuti tra le pagine dell’edizione critica dei Canti leopardiani curata da Moroncini: sono tre foglietti di block notes in cui si riportano tutte le varianti di A Silvia, che interagiscono con altri luoghi del macrotesto leopardiano tramite una fitta rete di frecce e rimandi. Si presenta in questa sede il primo di questi foglietti, in cui il filologo fonda l’impalcatura teorica della sua analisi.
2018
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