Il presente lavoro analizza le trasformazioni metropolitane e le esperienze di educazione popolare a Buenos Aires. Durante gli anni novanta, infatti, le riforme neoliberali hanno profondamente trasformato l’organizzazione del lavoro e gli spazi urbani in Argentina lasciando molti spazi vuoti. In particolare l’area metropolitana di Buenos Aires è stata profondamente colpita dalle politiche neoliberali, luoghi in cui le “nuove povertà” si sono materializzate in una separazione tra quartieri ricchi e poveri, questi ultimi mancanti di infrastrutture minime ed abitati per lo più da migranti e giovani in condizioni economiche precarie e dunque fortemente vulnerabili. I movimenti sociali hanno iniziato ad organizzarsi in forme autorganizzate, a partire dalle assemblee di quartiere e l’autogestione della produzione nelle fabbriche: a partire dalla crisi del 2001 in particolare sono fallite tante fabbriche e i lavoratori hanno iniziato ad occuparle e autogestire la produzione. Al tempo stesso le riforme educative hanno profondamente trasformato l’intero sistema educativo, così sono nate nuove esperienze di educazione popolare nelle fabbriche autogestite che hanno dato vita ad un nuovo progetto pedagogico sperimentando nuove forme di relazione con lo Stato.

“Trasformazioni metropolitane ed educazione popolare a Buenos Aires”

Castronovo A;
2013

Abstract

Il presente lavoro analizza le trasformazioni metropolitane e le esperienze di educazione popolare a Buenos Aires. Durante gli anni novanta, infatti, le riforme neoliberali hanno profondamente trasformato l’organizzazione del lavoro e gli spazi urbani in Argentina lasciando molti spazi vuoti. In particolare l’area metropolitana di Buenos Aires è stata profondamente colpita dalle politiche neoliberali, luoghi in cui le “nuove povertà” si sono materializzate in una separazione tra quartieri ricchi e poveri, questi ultimi mancanti di infrastrutture minime ed abitati per lo più da migranti e giovani in condizioni economiche precarie e dunque fortemente vulnerabili. I movimenti sociali hanno iniziato ad organizzarsi in forme autorganizzate, a partire dalle assemblee di quartiere e l’autogestione della produzione nelle fabbriche: a partire dalla crisi del 2001 in particolare sono fallite tante fabbriche e i lavoratori hanno iniziato ad occuparle e autogestire la produzione. Al tempo stesso le riforme educative hanno profondamente trasformato l’intero sistema educativo, così sono nate nuove esperienze di educazione popolare nelle fabbriche autogestite che hanno dato vita ad un nuovo progetto pedagogico sperimentando nuove forme di relazione con lo Stato.
2013
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/3511865
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