Con la sentenza in commento, la Corte costituzionale è nuovamente intervenuta in materia di bilanciamento dichiarando l’incompatibilità con la Carta dell’art. 577, comma 3, c.p. La norma, introdotta con il celebre “Codice Rosso”, prevedeva un meccanismo che, limitando il potere discrezionale del giudice, impediva di applicare tanto le circostanze attenuanti generiche quanto l’attenuante della provocazione. Il risultato a cui portava era l’applicazione di una pena sproporzionata in quanto scarsamente aderente alla gravità del fatto storico.

Discrezionalità, umanizzazione della pena e politica criminale

Gian Bruno Cherchi
2024

Abstract

Con la sentenza in commento, la Corte costituzionale è nuovamente intervenuta in materia di bilanciamento dichiarando l’incompatibilità con la Carta dell’art. 577, comma 3, c.p. La norma, introdotta con il celebre “Codice Rosso”, prevedeva un meccanismo che, limitando il potere discrezionale del giudice, impediva di applicare tanto le circostanze attenuanti generiche quanto l’attenuante della provocazione. Il risultato a cui portava era l’applicazione di una pena sproporzionata in quanto scarsamente aderente alla gravità del fatto storico.
2024
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/3512445
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