L’obiettivo della tesi è quello indagare e definire le forme del costruire dell’edilizia pubblica di Verona romana nel periodo compreso tra il I secolo a.C. e il I secolo d.C. È in quest’arco cronologico, a cavallo tra l’età tardo-repubblicana e la prima età imperiale, che la città assume la forma urbana e monumentale che la caratterizzerà nelle sue linee generali fino alla tarda antichità e oltre. Lo studio ha previsto, a tale scopo, la raccolta e l’analisi sistematica di una cospicua mole di dati relativa alle tecniche edilizie e ai materiali costruttivi di 60 contesti archeologici del centro urbano e desunti da letteratura, da documenti d’archivio e da indagini autoptiche. Riguardo i materiali costruttivi, l’indagine ha considerato tutti i materiali (pietra, laterizi, legno, malte e calcestruzzi) in opera nei contesti architettonici studiati e il loro processo di produzione, dal bacino di approvvigionamento alla messa in opera. Particolare attenzione è stata dedicata alla pietra, in ragione del suo ampio impiego nell’edilizia pubblica veronese. Lo studio si è avvalso del supporto di indagini archeometriche, finalizzate a definire la formazione geologica e la provenienza dei quasi 70 campioni di materiale lapideo prelevati dalle strutture. Il prevalente ricorso a risorse lapidee locali per la costruzione degli edifici e delle infrastrutture della città ha condotto poi ad approfondire lo studio dei bacini estrattivi dislocati nel territorio a nord di Verona, anche mediante ricognizioni sul campo. Infine, la schedatura sistematica di tutti i contesti ha consentito di comporre un catalogo completo delle tecniche costruttive attestate nell’edilizia pubblica e infrastrutturale di Verona romana. Tutti i dati così raccolti e opportunamente sistematizzati hanno consentito di mettere a fuoco l’articolato quadro dei cantieri pubblici di Verona, sullo sfondo delle vicende storiche ed economiche che, tra la tarda età repubblicana e la prima età imperiale, connotarono il centro urbano. È stato così possibile affrontare temi fino ad ora poco noti per Verona romana, come le strategie di approvvigionamento dei materiali da costruzione, l’organizzazione dei cantieri, nonché le tradizioni e i saperi costruttivi degli architetti e delle maestranze. Il tutto contribuisce in maniera significativa a ricomporre l’immagine materiale, socio-economica e culturale di quello che fu un vero e proprio momento di svolta nella storia della città.
L'edilizia pubblica di Verona romana: materiali, cantieri, sistemi costruttivi, economie e committenze / Bridi, Eliana. - (2024 Jun 26).
L'edilizia pubblica di Verona romana: materiali, cantieri, sistemi costruttivi, economie e committenze
BRIDI, ELIANA
2024
Abstract
L’obiettivo della tesi è quello indagare e definire le forme del costruire dell’edilizia pubblica di Verona romana nel periodo compreso tra il I secolo a.C. e il I secolo d.C. È in quest’arco cronologico, a cavallo tra l’età tardo-repubblicana e la prima età imperiale, che la città assume la forma urbana e monumentale che la caratterizzerà nelle sue linee generali fino alla tarda antichità e oltre. Lo studio ha previsto, a tale scopo, la raccolta e l’analisi sistematica di una cospicua mole di dati relativa alle tecniche edilizie e ai materiali costruttivi di 60 contesti archeologici del centro urbano e desunti da letteratura, da documenti d’archivio e da indagini autoptiche. Riguardo i materiali costruttivi, l’indagine ha considerato tutti i materiali (pietra, laterizi, legno, malte e calcestruzzi) in opera nei contesti architettonici studiati e il loro processo di produzione, dal bacino di approvvigionamento alla messa in opera. Particolare attenzione è stata dedicata alla pietra, in ragione del suo ampio impiego nell’edilizia pubblica veronese. Lo studio si è avvalso del supporto di indagini archeometriche, finalizzate a definire la formazione geologica e la provenienza dei quasi 70 campioni di materiale lapideo prelevati dalle strutture. Il prevalente ricorso a risorse lapidee locali per la costruzione degli edifici e delle infrastrutture della città ha condotto poi ad approfondire lo studio dei bacini estrattivi dislocati nel territorio a nord di Verona, anche mediante ricognizioni sul campo. Infine, la schedatura sistematica di tutti i contesti ha consentito di comporre un catalogo completo delle tecniche costruttive attestate nell’edilizia pubblica e infrastrutturale di Verona romana. Tutti i dati così raccolti e opportunamente sistematizzati hanno consentito di mettere a fuoco l’articolato quadro dei cantieri pubblici di Verona, sullo sfondo delle vicende storiche ed economiche che, tra la tarda età repubblicana e la prima età imperiale, connotarono il centro urbano. È stato così possibile affrontare temi fino ad ora poco noti per Verona romana, come le strategie di approvvigionamento dei materiali da costruzione, l’organizzazione dei cantieri, nonché le tradizioni e i saperi costruttivi degli architetti e delle maestranze. Il tutto contribuisce in maniera significativa a ricomporre l’immagine materiale, socio-economica e culturale di quello che fu un vero e proprio momento di svolta nella storia della città.File | Dimensione | Formato | |
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