Quando il conduttore si assume l’onere di eseguire interventi sull’immobile che restano acquisiti al proprietario a fronte di una riduzione del canone, i lavori vanno considerati come forma diversa di corresponsione del canone il quale risulta così imponibile al lordo delle migliorie. La Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado del Lazio, decidendo in questo senso, ha ritenuto determinante la considerazione che il proprietario avesse diritto di ritenere le migliorie al termine della locazione, ottenendo così un arricchimento. Per discriminare tra i molti e diversi casi che la pratica offre è però preferibile individuare il criterio nella volontà contrattuale delle parti di scambiare il valore e l’esborso dei lavori con la riduzione del canone, mostrando così di considerare gli interventi sul bene come corresponsione di parte del canone in forma diversa.
Migliorie sull’immobile locato e canone imponibile: una questione di interpretazione del contratto
Susanna Tagliapietra
2024
Abstract
Quando il conduttore si assume l’onere di eseguire interventi sull’immobile che restano acquisiti al proprietario a fronte di una riduzione del canone, i lavori vanno considerati come forma diversa di corresponsione del canone il quale risulta così imponibile al lordo delle migliorie. La Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado del Lazio, decidendo in questo senso, ha ritenuto determinante la considerazione che il proprietario avesse diritto di ritenere le migliorie al termine della locazione, ottenendo così un arricchimento. Per discriminare tra i molti e diversi casi che la pratica offre è però preferibile individuare il criterio nella volontà contrattuale delle parti di scambiare il valore e l’esborso dei lavori con la riduzione del canone, mostrando così di considerare gli interventi sul bene come corresponsione di parte del canone in forma diversa.Pubblicazioni consigliate
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