Il saggio ripercorre l’evoluzione dell’istituto dell’adozione del maggiorenne, dalla sua originaria funzione ai più attuali ambiti applicativi. L’autrice si sofferma sui principali mutamenti intervenuti nella disciplina, soprattutto a opera di pronunce, anche molto recenti, della Corte costituzionale. Ne risulta un istituto profondamente cambiato e - secondo l’autrice - quasi integralmente diretto a dare riconoscimento a differenti ipotesi di “genitorialità sociale”. Sottolineati, allora, i tratti in comune fra questa forma adottiva e l’adozione in casi particolari, il saggio ragiona sulla congruità delle differenze di disciplina tra i due istituti.
La “nuova” adozione del maggiorenne a servizio della genitorialità di fatto
Maddalena Cinque
2024
Abstract
Il saggio ripercorre l’evoluzione dell’istituto dell’adozione del maggiorenne, dalla sua originaria funzione ai più attuali ambiti applicativi. L’autrice si sofferma sui principali mutamenti intervenuti nella disciplina, soprattutto a opera di pronunce, anche molto recenti, della Corte costituzionale. Ne risulta un istituto profondamente cambiato e - secondo l’autrice - quasi integralmente diretto a dare riconoscimento a differenti ipotesi di “genitorialità sociale”. Sottolineati, allora, i tratti in comune fra questa forma adottiva e l’adozione in casi particolari, il saggio ragiona sulla congruità delle differenze di disciplina tra i due istituti.| File | Dimensione | Formato | |
|---|---|---|---|
|
Cinque_NGCC_6_2024.pdf
Accesso riservato
Tipologia:
Published (Publisher's Version of Record)
Licenza:
Accesso privato - non pubblico
Dimensione
362.3 kB
Formato
Adobe PDF
|
362.3 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.




