Contesto:Il contributo presenta un innovativo approccio didattico per l'insegnamento/apprendimento del ragiona-mento geografico. La ricerca parte dall’assunto che l'insegnamento della geografia attraverso metodologie descrittive e trasmissive compromette la motivazione degli studenti, limitando la loro capacità di fare connessioni consapevoli. Per questo motivo è sempre più cogente dotarsi di metodi in grado di sviluppare la capacità di ragionare geograficamente che implica comprendere la logica della localizzazione, distribuzione, connessione e relazione tra oggetti e fenomeni; includere le geo-grafie dell’immaginazione per la scoperta di futuri possibili.Obiettivi:L'obiettivo dello studio è applicare il paradigma del ragionamento geografico alla produzione di materiali didattici innovativi architettati per promuovere una scuola concepita quale sistema formativo integrato con il territorio. La situazione geografica scelta è il Parco del Piano di Magadino (CH), situato nel Cantone Ticino, Svizzera, che rap-presenta un mosaico interconnesso di ambienti naturali, rurali e antropici, ed offre un contesto di prossimità ideale per lo svago delle comunità locali.Setting:Il setting di questo studio prende in esame il processo di produzione e utilizzo di percorsi e materiali didattici sviluppati per avvicinare le classi e le scuole al Parco del Piano di Magadino. Questi sono stati progettati a partire da una situazione geografica utile per promuovere il ragionamento geografico attraverso le metodologie dell’apprendi-mento cooperativo e multidisciplinare, includendo missioni di esplorazione e attività didattiche incentrate sulla scoperta e sull'indagine dei fenomeni geografici.Design e metodi:Il metodo di produzione dei materiali didattici vede il continuo dialogo tra il territorio -per l'emer-sione delle situazioni geografiche significative-e il quadro teorico del ragionamento geografico che include la capacità di fare connessioni consapevoli con le basi epistemologiche della scienza geografica.Risultati:Il progetto ha condotto allo sviluppo di un toolkit didattico per il Parco del Piano di Magadino. Il toolkitè progettato per incoraggiare gli studenti a esplorare, analizzare e riflettere su una situazione geografica vicina alla realtà, che, attraverso pratiche e tecniche di indagine dei fatti geografici, del farsi -ovvero dei processi che producono cambiamento e del senso -della sfera di valori individuali e culturali racchiusi in un territorio, paesaggio, luogo, ambiente-possa far sentire ciascuno protagonista nel processo di apprendimento.Conclusioni:Lo studio ha messo in evidenza come sia possibile favorire lo sviluppo del ragionamento geografico attraverso un approccio in grado di connettere la realtà scolastica e la comunità locale. Si discutono i punti di forza e debolezza del progetto, rappresentati rispettivamente dalla centralità dello studente e il ruolo chiave dell'insegnante quale facilitatore del processo di apprendimento. Futuri studi potrebbero analizzare gli effetti dell'applicazione del toolkit didattico sviluppato per il Parco del Piano di Magadino in altre tipologie di situazioni geografiche, considerando sia i processi di apprendimento della geografia, ma anche lo sviluppo delle competenze trasversali.Parole Chiave:Ragionamento geografico, insegnamento motivante, missioni di scoperta, Parco del Piano di Magadino, metodologie didattiche, apprendimento attivo.
GeoReasoning: Metodologie e strategie didattiche motivanti per lo sviluppo del ragionamento geografico
Lorena Rocca
Writing – Review & Editing
;Silvia Stocco
Supervision
2025
Abstract
Contesto:Il contributo presenta un innovativo approccio didattico per l'insegnamento/apprendimento del ragiona-mento geografico. La ricerca parte dall’assunto che l'insegnamento della geografia attraverso metodologie descrittive e trasmissive compromette la motivazione degli studenti, limitando la loro capacità di fare connessioni consapevoli. Per questo motivo è sempre più cogente dotarsi di metodi in grado di sviluppare la capacità di ragionare geograficamente che implica comprendere la logica della localizzazione, distribuzione, connessione e relazione tra oggetti e fenomeni; includere le geo-grafie dell’immaginazione per la scoperta di futuri possibili.Obiettivi:L'obiettivo dello studio è applicare il paradigma del ragionamento geografico alla produzione di materiali didattici innovativi architettati per promuovere una scuola concepita quale sistema formativo integrato con il territorio. La situazione geografica scelta è il Parco del Piano di Magadino (CH), situato nel Cantone Ticino, Svizzera, che rap-presenta un mosaico interconnesso di ambienti naturali, rurali e antropici, ed offre un contesto di prossimità ideale per lo svago delle comunità locali.Setting:Il setting di questo studio prende in esame il processo di produzione e utilizzo di percorsi e materiali didattici sviluppati per avvicinare le classi e le scuole al Parco del Piano di Magadino. Questi sono stati progettati a partire da una situazione geografica utile per promuovere il ragionamento geografico attraverso le metodologie dell’apprendi-mento cooperativo e multidisciplinare, includendo missioni di esplorazione e attività didattiche incentrate sulla scoperta e sull'indagine dei fenomeni geografici.Design e metodi:Il metodo di produzione dei materiali didattici vede il continuo dialogo tra il territorio -per l'emer-sione delle situazioni geografiche significative-e il quadro teorico del ragionamento geografico che include la capacità di fare connessioni consapevoli con le basi epistemologiche della scienza geografica.Risultati:Il progetto ha condotto allo sviluppo di un toolkit didattico per il Parco del Piano di Magadino. Il toolkitè progettato per incoraggiare gli studenti a esplorare, analizzare e riflettere su una situazione geografica vicina alla realtà, che, attraverso pratiche e tecniche di indagine dei fatti geografici, del farsi -ovvero dei processi che producono cambiamento e del senso -della sfera di valori individuali e culturali racchiusi in un territorio, paesaggio, luogo, ambiente-possa far sentire ciascuno protagonista nel processo di apprendimento.Conclusioni:Lo studio ha messo in evidenza come sia possibile favorire lo sviluppo del ragionamento geografico attraverso un approccio in grado di connettere la realtà scolastica e la comunità locale. Si discutono i punti di forza e debolezza del progetto, rappresentati rispettivamente dalla centralità dello studente e il ruolo chiave dell'insegnante quale facilitatore del processo di apprendimento. Futuri studi potrebbero analizzare gli effetti dell'applicazione del toolkit didattico sviluppato per il Parco del Piano di Magadino in altre tipologie di situazioni geografiche, considerando sia i processi di apprendimento della geografia, ma anche lo sviluppo delle competenze trasversali.Parole Chiave:Ragionamento geografico, insegnamento motivante, missioni di scoperta, Parco del Piano di Magadino, metodologie didattiche, apprendimento attivo.| File | Dimensione | Formato | |
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