Lo scritto intende analizzare, attraverso una serie di lettere inedite conservate presso l'archivio del Museo Correr di Venezia, il rapporto intercorso tra il conte Francesco Revedin e l'architetto Giovanni Battista Meduna nella progettazione di villa Revedin Bolasco a Castelfranco Veneto e di altri cantieri del territorio trevigiano e padovano. Grazie alle missive è possibile precisare la paternità del progetto di quel "misterioso" teatro fatto erigere dal nobile e finora solo citato nel testamento del conte. Inoltre, dal carteggio emerge un intervento di Meduna anche nella decorazione della sala da ballo del palazzo Revedin a Padova, mai preso in considerazione

Un carteggio inedito (1852-1866) su villa Revedin Bolasco e il “piccolo teatrino”, in Castelfranco Veneto, e la sala da ballo del palazzo di Padova

scarpa costanza
2023

Abstract

Lo scritto intende analizzare, attraverso una serie di lettere inedite conservate presso l'archivio del Museo Correr di Venezia, il rapporto intercorso tra il conte Francesco Revedin e l'architetto Giovanni Battista Meduna nella progettazione di villa Revedin Bolasco a Castelfranco Veneto e di altri cantieri del territorio trevigiano e padovano. Grazie alle missive è possibile precisare la paternità del progetto di quel "misterioso" teatro fatto erigere dal nobile e finora solo citato nel testamento del conte. Inoltre, dal carteggio emerge un intervento di Meduna anche nella decorazione della sala da ballo del palazzo Revedin a Padova, mai preso in considerazione
2023
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/3567457
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