Studio lessicale dei "Quatro Evangelii" (1399) del veneziano Jacopo Gradenigo. L’ibridismo linguistico dell'opera è particolarmente vistoso nel lessico, che accoglie liberamente voci e locuzioni di varia provenienza. Nel complesso la gran copia di latinismi e di termini dialettali anche rari, accanto a neologismi per lo più indotti da esigenze di rima e a solecismi consapevoli o meno, provocano sì oscillazioni che sfociano molto spesso in altrettante stonature, ma in vari momenti sono anche fattori importanti per il raggiungimento d’un eloquio a suo modo efficace, che, come in molti altri poeti del Trecento, sembra trarre l’autorizzazione al pluristilismo dall’amata Commedia.
Curiosità lessicali di fine Trecento: gli "Evangelii" di Jacopo Gradenigo
GAMBINO, FRANCESCA
1998
Abstract
Studio lessicale dei "Quatro Evangelii" (1399) del veneziano Jacopo Gradenigo. L’ibridismo linguistico dell'opera è particolarmente vistoso nel lessico, che accoglie liberamente voci e locuzioni di varia provenienza. Nel complesso la gran copia di latinismi e di termini dialettali anche rari, accanto a neologismi per lo più indotti da esigenze di rima e a solecismi consapevoli o meno, provocano sì oscillazioni che sfociano molto spesso in altrettante stonature, ma in vari momenti sono anche fattori importanti per il raggiungimento d’un eloquio a suo modo efficace, che, come in molti altri poeti del Trecento, sembra trarre l’autorizzazione al pluristilismo dall’amata Commedia.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.