L’obiettivo dell'articolo consiste nel decifrare la transizione in corso nell'economia industriale del Nord Est. Le dimensioni del cambiamento che allo stato attuale appaiono maggiormente visibili e sulle quali si è focalizzata l'analisi sono cinque. Ciascuna di esse assumeva nel precedente modello di sviluppo una connotazione specifica, fondativa del modello stesso. Nella fase recente questa connotazione si è progressivamente esaurita ed è emerso o sta emergendo qualcosa di nuovo, con qualche punto interrogativo. Nello specifico, si tratta dei seguenti passaggi: 1. dalle attività manifatturiere, come attività centrali nei processi di sviluppo, alle attività terziarie ad alto contenuto di conoscenza; 2. dall’associazione stretta tra risorse familiari, proprietà dell’impresa e sua gestione ad assetti proprietari e manageriali più articolati; 3. da una natalità diffusa e prevalentemente replicativa a una natalità molto più selettiva, ma anche con contenuti più innovativi; 4. dalle innovazioni di tipo spontaneo, informale, basate su conoscenze tacite a processi innovativi pianificati e maggiormente strutturati; 5. dal distretto industriale come rapporto paradigmatico tra impresa e territorio alla rete globale del valore. L’identificazione di questi passaggi evolutivi è stata condotta utilizzando una pluralità di fonti statistiche e di banche-dati. Inoltre, l’analisi ha potuto avvalersi di diversi studi di tipo quantitativo su specifici aspetti, riferiti a singole regioni o all’intero aggregato del Nord-Est , ed anche di un vasto repertorio di case studies, riferiti a imprese manifatturiere di medie o grandi dimensioni o a fornitori di servizi, privati o di natura istituzionale.

L'industria del Nord Est e il suo intorno: crisi e discontinuità evolutiva

DE MARCHI, VALENTINA;GRANDINETTI, ROBERTO
2012

Abstract

L’obiettivo dell'articolo consiste nel decifrare la transizione in corso nell'economia industriale del Nord Est. Le dimensioni del cambiamento che allo stato attuale appaiono maggiormente visibili e sulle quali si è focalizzata l'analisi sono cinque. Ciascuna di esse assumeva nel precedente modello di sviluppo una connotazione specifica, fondativa del modello stesso. Nella fase recente questa connotazione si è progressivamente esaurita ed è emerso o sta emergendo qualcosa di nuovo, con qualche punto interrogativo. Nello specifico, si tratta dei seguenti passaggi: 1. dalle attività manifatturiere, come attività centrali nei processi di sviluppo, alle attività terziarie ad alto contenuto di conoscenza; 2. dall’associazione stretta tra risorse familiari, proprietà dell’impresa e sua gestione ad assetti proprietari e manageriali più articolati; 3. da una natalità diffusa e prevalentemente replicativa a una natalità molto più selettiva, ma anche con contenuti più innovativi; 4. dalle innovazioni di tipo spontaneo, informale, basate su conoscenze tacite a processi innovativi pianificati e maggiormente strutturati; 5. dal distretto industriale come rapporto paradigmatico tra impresa e territorio alla rete globale del valore. L’identificazione di questi passaggi evolutivi è stata condotta utilizzando una pluralità di fonti statistiche e di banche-dati. Inoltre, l’analisi ha potuto avvalersi di diversi studi di tipo quantitativo su specifici aspetti, riferiti a singole regioni o all’intero aggregato del Nord-Est , ed anche di un vasto repertorio di case studies, riferiti a imprese manifatturiere di medie o grandi dimensioni o a fornitori di servizi, privati o di natura istituzionale.
2012
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