1. Premessa: delimitazione dell'ambito di indagine. - 2. L'ingresso con una propria domanda del terzo nel procedimento arbitrale pendente: la "potestas decidendi" allargata consegue alla conclusione di un compromesso "sui generis", più evidente per i due interventi ampliativi del tema decisorio di cui al comma 1° dell'art. 105. - 3. (Segue) La conclusione dell'accordo compromissorio nelle ipotesi considerate dal comma 1° dell'art. 816 quinquies ... - 4. (Segue) ... e nelle ipotesi di intervento considerate dal suo comma 2°. - 5. L'intervento in giudizio. L'intervento principale e litisconsortile: in particolare il terzo già parte della convenzione d'arbitrato. - 6. (Segue) L'intervento adesivo (art. 816 quinquies, comma 2°. - 7. (Segue) L'intervento del litisconsorte necessario pretermesso. - 8. La chiamata in causa del terzo. - 9. (Segue) la distinzione tra terzi-parte dell'accordo compromissorio e terzi ad esso estranei: la sostanziale riconduzione di entrambe le ipotesi alla regola del consenso alla chiamata e le sue eccezioni. - 10. (Segue) La chiamata in causa ad opera degli arbitri: limiti ed effetti. - 11. (Segue) La chiamata ad opera delle parti: l'integrale operatività dell'art. 106 c.p.c., e le conseguenze del mancato consenso del terzo. - 12. Il terzo successore a titolo particolare ex art. 111 c.p.c. in pendenza del giudizio arbitrale. Questioni preliminari: la determinazione del momento in cui il diritto può dirsi litigioso. - 13. (Segue) La dottrina su arbitrato e art. 111 c.p.c. ante riforma del 2006. - 14. (Segue) Il diverso atteggiarsi dei meccanismi dell'art. 111 in ragione della successione o meno dell'avente causa anche nella convenzione arbitrale. - 15. (Segue) L'intervento del terzo avente causa e la costituzione del collegio arbitrale. - 16. Arbitrato pendente ed ingresso del terzo: ulteriori questioni. - 17. (Segue) Ingresso del terzo ed astensione (o ricusazione) degli arbitri. - 18. (Segue) Tempo dell'intervento, poteri del terzo ed impugnazione del lodo. - 20. (Segue) L'intervento nel giudizio di impugnazione per nullità del lodo. - 21. (Segue) L'opposizione di terzo al lodo.

I terzi e il procedimento arbitrale

CONSOLO, CLAUDIO
2012

Abstract

1. Premessa: delimitazione dell'ambito di indagine. - 2. L'ingresso con una propria domanda del terzo nel procedimento arbitrale pendente: la "potestas decidendi" allargata consegue alla conclusione di un compromesso "sui generis", più evidente per i due interventi ampliativi del tema decisorio di cui al comma 1° dell'art. 105. - 3. (Segue) La conclusione dell'accordo compromissorio nelle ipotesi considerate dal comma 1° dell'art. 816 quinquies ... - 4. (Segue) ... e nelle ipotesi di intervento considerate dal suo comma 2°. - 5. L'intervento in giudizio. L'intervento principale e litisconsortile: in particolare il terzo già parte della convenzione d'arbitrato. - 6. (Segue) L'intervento adesivo (art. 816 quinquies, comma 2°. - 7. (Segue) L'intervento del litisconsorte necessario pretermesso. - 8. La chiamata in causa del terzo. - 9. (Segue) la distinzione tra terzi-parte dell'accordo compromissorio e terzi ad esso estranei: la sostanziale riconduzione di entrambe le ipotesi alla regola del consenso alla chiamata e le sue eccezioni. - 10. (Segue) La chiamata in causa ad opera degli arbitri: limiti ed effetti. - 11. (Segue) La chiamata ad opera delle parti: l'integrale operatività dell'art. 106 c.p.c., e le conseguenze del mancato consenso del terzo. - 12. Il terzo successore a titolo particolare ex art. 111 c.p.c. in pendenza del giudizio arbitrale. Questioni preliminari: la determinazione del momento in cui il diritto può dirsi litigioso. - 13. (Segue) La dottrina su arbitrato e art. 111 c.p.c. ante riforma del 2006. - 14. (Segue) Il diverso atteggiarsi dei meccanismi dell'art. 111 in ragione della successione o meno dell'avente causa anche nella convenzione arbitrale. - 15. (Segue) L'intervento del terzo avente causa e la costituzione del collegio arbitrale. - 16. Arbitrato pendente ed ingresso del terzo: ulteriori questioni. - 17. (Segue) Ingresso del terzo ed astensione (o ricusazione) degli arbitri. - 18. (Segue) Tempo dell'intervento, poteri del terzo ed impugnazione del lodo. - 20. (Segue) L'intervento nel giudizio di impugnazione per nullità del lodo. - 21. (Segue) L'opposizione di terzo al lodo.
2012
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/2573805
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