In questo lavoro viene presentato il caso di Martino, un bambino di 7 anni con problemi di autoregolazione dell’attenzione e del comportamento associati a difficoltà di apprendimento. Quando ci si trova di fronte a bambini caratterizzati dalla presenza di diverse difficoltà, sia di natura comportamentale che di natura scolastica, al momento della loro presa in carico ci si deve domandare se sia possibile lavorare su entrambi gli aspetti allo stesso tempo o se sia preferibile, o più efficace, dare la priorità a uno solo di questi, in quanto predominante e capace di influire sull’altro. Dopo aver illustrato l’iter valutativo che ha permesso di delineare in Martino la presenza di un quadro compatibile con un Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività (ADHD), in associazione a severe difficoltà in lettura e in misura minore in scrittura, vengono presentate le riflessioni che hanno condotto alla scelta di prediligere come obiettivo di trattamento iniziale la promozione dell’autoregolazione dell’attenzione e del comportamento e di posticipare, quindi, a un secondo momento, l’intervento sugli apprendimenti scolastici risultati critici. Vengono poi illustrati il programma di intervento attuato, i suoi esiti e gli obiettivi di trattamento futuri. Dopo soli 3 mesi di trattamento, la valutazione di controllo ha permesso di evidenziare un notevole miglioramento a livello di autoregolazione dell’attenzione e del comportamento in Martino, che ha consentito di costruire i prerequisiti attentivi e comportamentali necessari per poter lavorare con efficacia sulle carenze individuate a livello degli apprendimenti di base.
Un caso di comorbilità tra ADHD e DSA
Mammarella, IreneConceptualization
;Cornoldi, CesareConceptualization
2017
Abstract
In questo lavoro viene presentato il caso di Martino, un bambino di 7 anni con problemi di autoregolazione dell’attenzione e del comportamento associati a difficoltà di apprendimento. Quando ci si trova di fronte a bambini caratterizzati dalla presenza di diverse difficoltà, sia di natura comportamentale che di natura scolastica, al momento della loro presa in carico ci si deve domandare se sia possibile lavorare su entrambi gli aspetti allo stesso tempo o se sia preferibile, o più efficace, dare la priorità a uno solo di questi, in quanto predominante e capace di influire sull’altro. Dopo aver illustrato l’iter valutativo che ha permesso di delineare in Martino la presenza di un quadro compatibile con un Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività (ADHD), in associazione a severe difficoltà in lettura e in misura minore in scrittura, vengono presentate le riflessioni che hanno condotto alla scelta di prediligere come obiettivo di trattamento iniziale la promozione dell’autoregolazione dell’attenzione e del comportamento e di posticipare, quindi, a un secondo momento, l’intervento sugli apprendimenti scolastici risultati critici. Vengono poi illustrati il programma di intervento attuato, i suoi esiti e gli obiettivi di trattamento futuri. Dopo soli 3 mesi di trattamento, la valutazione di controllo ha permesso di evidenziare un notevole miglioramento a livello di autoregolazione dell’attenzione e del comportamento in Martino, che ha consentito di costruire i prerequisiti attentivi e comportamentali necessari per poter lavorare con efficacia sulle carenze individuate a livello degli apprendimenti di base.Pubblicazioni consigliate
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