La crisi connessa alla diffusione del CO - VID-19 ha comportato una significativa espansione dell’indebitamento banca- rio delle PMI italiane, in parte favorita dall’espansione delle garanzie statali. Se la tempestività e l’ampiezza dell’interven- to hanno consentito di limitare gli effetti economici immediati della pandemia, è opportuno sottolineare il rischio con- creto che l’eccessivo indebitamento delle imprese possa rappresentare un osta - colo significativo al rilancio economico dell’Italia. In questo articolo, proponia- mo un intervento di sistema non con- venzionale che, attraverso un’innovativa gestione dell’attuale congiuntura, avreb- be i seguenti benefici: a) salvaguardare il sistema produttivo italiano, favorendo un approccio industriale, anziché mera- mente finanziario, al problema; b) irrobu- stire e strutturare il mercato del capitale di rischio delle PMI nel nostro Paese e conseguire il riequilibrio strutturale del rapporto tra capitale di rischio e debito delle imprese italiane; c) ridurre il rischio derivante da una crisi dell’economia rea- le che si potrebbe ripercuotere sul siste - ma finanziario e sulla finanza pubblica. La costituzione di un fondo nazionale di fondi territoriali e settoriali, coordinata dallo Stato e realizzata con l’intervento di operatori istituzionali e di mercato, con- sente di intervenire attivamente nella ge- stione delle aziende in crisi attraverso la tecnica del dip financing. In particolare, lo schema proposto permette di: a) con- vertire i crediti bancari (con o senza ga- ranzie statali) verso le imprese in difficol- tà in capitale di rischio o altri strumenti finanziari subordinati; b) sostenere con ulteriori capitali e competenze manage - riali i necessari processi di riconversione delle imprese aderenti alla procedura di ricapitalizzazione e ristrutturazione.

Perché e come ricapitalizzare le Pmi italiane dopo il covid-19?

Catapano V.
;
Greco L.;Pugliese A.
2022

Abstract

La crisi connessa alla diffusione del CO - VID-19 ha comportato una significativa espansione dell’indebitamento banca- rio delle PMI italiane, in parte favorita dall’espansione delle garanzie statali. Se la tempestività e l’ampiezza dell’interven- to hanno consentito di limitare gli effetti economici immediati della pandemia, è opportuno sottolineare il rischio con- creto che l’eccessivo indebitamento delle imprese possa rappresentare un osta - colo significativo al rilancio economico dell’Italia. In questo articolo, proponia- mo un intervento di sistema non con- venzionale che, attraverso un’innovativa gestione dell’attuale congiuntura, avreb- be i seguenti benefici: a) salvaguardare il sistema produttivo italiano, favorendo un approccio industriale, anziché mera- mente finanziario, al problema; b) irrobu- stire e strutturare il mercato del capitale di rischio delle PMI nel nostro Paese e conseguire il riequilibrio strutturale del rapporto tra capitale di rischio e debito delle imprese italiane; c) ridurre il rischio derivante da una crisi dell’economia rea- le che si potrebbe ripercuotere sul siste - ma finanziario e sulla finanza pubblica. La costituzione di un fondo nazionale di fondi territoriali e settoriali, coordinata dallo Stato e realizzata con l’intervento di operatori istituzionali e di mercato, con- sente di intervenire attivamente nella ge- stione delle aziende in crisi attraverso la tecnica del dip financing. In particolare, lo schema proposto permette di: a) con- vertire i crediti bancari (con o senza ga- ranzie statali) verso le imprese in difficol- tà in capitale di rischio o altri strumenti finanziari subordinati; b) sostenere con ulteriori capitali e competenze manage - riali i necessari processi di riconversione delle imprese aderenti alla procedura di ricapitalizzazione e ristrutturazione.
2022
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Rivista-Risparmio-1_2022-web.pdf

accesso aperto

Tipologia: Published (publisher's version)
Licenza: Accesso gratuito
Dimensione 2.19 MB
Formato Adobe PDF
2.19 MB Adobe PDF Visualizza/Apri
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/3445725
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact