Nel palazzo di famiglia a Santa Giustina il nobile veneziano Pietro Gradenigo custodiva i suoi preziosi manoscritti, frutto di una vita intera di ricerche sulla storia e la cultura di Venezia. Con il medesimo obiettivo di preservare la memoria storica della Serenissima, egli collezionava dipinti, sculture, stampe, sigilli, antichità e, non ultimo, monete e medaglie. La reale consistenza della collezione numismatica del nobile erudito ancora ci sfugge, ma dai suoi scritti è possibile trarre preziose indicazioni, utili a tratteggiarne l’estensione e comprendere i criteri di scelta adottati da Gradenigo. L’articolo intende indagare il rapporto di Pietro Gradenigo con la numismatica, partendo da quanto egli stesso annotò nei suoi codici, in particolare nei celebri Notatori. Delle quasi 200 note riguardanti la numismatica, sono state prese in esame le annotazioni aventi per oggetto gli esemplari posseduti da Gradenigo, nonchè le notizie su nuovi coni o su quanto posseduto dai collezionisti con i quali era in contatto, in particolare Apostolo Zeno, Giammaria Mazzuchelli, Domenico Pasqualigo, Gian Giuseppe Liruti e Domenico Ongaro.

Pietro Gradenigo: collezionismo e passione numismatica a Venezia nel Settecento

Chiara Bombardini
2024

Abstract

Nel palazzo di famiglia a Santa Giustina il nobile veneziano Pietro Gradenigo custodiva i suoi preziosi manoscritti, frutto di una vita intera di ricerche sulla storia e la cultura di Venezia. Con il medesimo obiettivo di preservare la memoria storica della Serenissima, egli collezionava dipinti, sculture, stampe, sigilli, antichità e, non ultimo, monete e medaglie. La reale consistenza della collezione numismatica del nobile erudito ancora ci sfugge, ma dai suoi scritti è possibile trarre preziose indicazioni, utili a tratteggiarne l’estensione e comprendere i criteri di scelta adottati da Gradenigo. L’articolo intende indagare il rapporto di Pietro Gradenigo con la numismatica, partendo da quanto egli stesso annotò nei suoi codici, in particolare nei celebri Notatori. Delle quasi 200 note riguardanti la numismatica, sono state prese in esame le annotazioni aventi per oggetto gli esemplari posseduti da Gradenigo, nonchè le notizie su nuovi coni o su quanto posseduto dai collezionisti con i quali era in contatto, in particolare Apostolo Zeno, Giammaria Mazzuchelli, Domenico Pasqualigo, Gian Giuseppe Liruti e Domenico Ongaro.
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