In Europa sono stati fissati, per legge, criteri minimi di rintracciabilità del prodotto ittico pescato e allevato, rendendo obbligatorie alcune indicazioni in etichetta. La filiera ittica italiana è frammentaria e presenta numerosi punti critici di reperibilità delle informazioni (es. zone di cattura, costituzione dei lotti). In questo studio si è voluta testare la capacità di classificazione e identificazione dello strumento NIRS in mullidi di due specie, triglia (Mullus barbatus) e triglia di scoglio (Mullus surmuletus) pescati nel 2005 in differenti areali dell’Alto e Medio Adriatico e dell’Arcipelago Toscano. I pesci (n° 77) sono stati catturati e congelati fino al momento dell’analisi NIRS. Sono stati analizzati 13 gruppi in media di 6 esemplari ciascuno al fine di garantire una elevata variabilità. Ogni aliquota di muscolo (20 g) è stata macinata con mulino da laboratorio Retsch (10 s a 4000 giri), letta in doppio in riflettanza con strumento FOSS NIRSystem 5000 (1100-2500 nm, gap 2 nm). La calibrazione utilizzata è stata del tipo MPLS con validazione incrociata; sugli spettri sono stati eseguiti trattamenti matematici quali la derivata seconda e correzione SNVD di WinISI. Le analisi discriminanti per areali di provenienza, specie di provenienza e stagione di cattura sono state effettuate mediante l’analisi delle componenti principali. Lo strumento ha correttamente classificato le due specie: triglia 51 corrette (96,2%) e scoglio 21 corrette (87,5%), tale risultato è di notevole interesse date le similarità morfologiche ma la differente qualità commerciale dei pesci esaminati. Il NIRS si è dimostrato in grado di evidenziare differenze nella matrice muscolo tra Arcipelago toscano, 29 corretti (90,6%) e Nord Adriatico, 30 corretti ( 88,2%). Lo strumento ha presentato difficoltà nella classificazione delle stagioni di cattura meno rappresentate numericamente. La spettroscopia NIR risulta quindi una tecnica sufficientemente sensibile per l’identificazione dell’origine dei campioni considerati.
Titolo: | Utilizzo del NIRS in prove di rintracciabilità dei prodotti ittici | |
Autori: | ||
Data di pubblicazione: | 2006 | |
Abstract: | In Europa sono stati fissati, per legge, criteri minimi di rintracciabilità del prodotto ittico pescato e allevato, rendendo obbligatorie alcune indicazioni in etichetta. La filiera ittica italiana è frammentaria e presenta numerosi punti critici di reperibilità delle informazioni (es. zone di cattura, costituzione dei lotti). In questo studio si è voluta testare la capacità di classificazione e identificazione dello strumento NIRS in mullidi di due specie, triglia (Mullus barbatus) e triglia di scoglio (Mullus surmuletus) pescati nel 2005 in differenti areali dell’Alto e Medio Adriatico e dell’Arcipelago Toscano. I pesci (n° 77) sono stati catturati e congelati fino al momento dell’analisi NIRS. Sono stati analizzati 13 gruppi in media di 6 esemplari ciascuno al fine di garantire una elevata variabilità. Ogni aliquota di muscolo (20 g) è stata macinata con mulino da laboratorio Retsch (10 s a 4000 giri), letta in doppio in riflettanza con strumento FOSS NIRSystem 5000 (1100-2500 nm, gap 2 nm). La calibrazione utilizzata è stata del tipo MPLS con validazione incrociata; sugli spettri sono stati eseguiti trattamenti matematici quali la derivata seconda e correzione SNVD di WinISI. Le analisi discriminanti per areali di provenienza, specie di provenienza e stagione di cattura sono state effettuate mediante l’analisi delle componenti principali. Lo strumento ha correttamente classificato le due specie: triglia 51 corrette (96,2%) e scoglio 21 corrette (87,5%), tale risultato è di notevole interesse date le similarità morfologiche ma la differente qualità commerciale dei pesci esaminati. Il NIRS si è dimostrato in grado di evidenziare differenze nella matrice muscolo tra Arcipelago toscano, 29 corretti (90,6%) e Nord Adriatico, 30 corretti ( 88,2%). Lo strumento ha presentato difficoltà nella classificazione delle stagioni di cattura meno rappresentate numericamente. La spettroscopia NIR risulta quindi una tecnica sufficientemente sensibile per l’identificazione dell’origine dei campioni considerati. | |
Handle: | http://hdl.handle.net/11577/2466224 | |
ISBN: | 9788890406423 | |
Appare nelle tipologie: | 04.01 - Contributo in atti di convegno |