Scopo dell’etichettatura degli alimenti è consentire ai consumatori di effettuare scelte adat-te alle proprie esigenze dietetiche. Le ricerche sui format della dichiarazione nutrizionale evi-denziano come siano comunque pochi i consumatori che la utilizzano (1). La studio ha valuta-to conoscenze, comprensione e utilizzo della dichiarazione nutrizionale da parte di un gruppo di consumatori (n. 35) utilizzando un questionario strutturato abbinato alla tecnica del focus group. I dati sono stati analizzati secondo il modello ASE (attitude, social influence, self-efficacy, barriers, and abilities) utilizzato per studi di comportamento alimentare (2). Il 67% e il 65% dei partecipanti reputano burro e saccarosio più calorici rispettivamente di olio d’oliva e zucchero di canna; il 17% ritiene che l’olio sia fonte di colesterolo e il 50% riporta che in una dieta bilanciata le proteine devono costituire la quota maggiore dei nutrienti. Modello ASE - Attitude: i consumatori tendono a non leggere la dichiarazione nutrizionale concentrandosi su altri elementi tra cui data di scadenza, elenco degli ingredienti, costo e metodo di produzione. I soggetti affermano di comprendere molti dei termini riportati sulla confezione ma evidenziano difficoltà nel determinare quale ruolo svolga ogni macronutriente nella dieta quotidiana. Bar-riers: le principali sono dovute alla mancanza di conoscenze per interpretare le informazioni riportate e alla scarsa disponibilità di tempo, soprattutto sul luogo di acquisto. I partecipanti hanno indicato una preferenza seppur non significativa per l’espressione delle informazioni per porzione di consumo mentre non erano informati sul significato dell’assunzione di riferi-mento. Social influence, self-efficacy and abilities: molti partecipanti ritengono tali informazioni un semplice adempimento a un obbligo di legge che non fornisce loro uno strumento concreto da utilizzare per accrescere la propria salute. Considerano infatti di potersi servire delle infor-mazioni nutrizionali solo dopo aver maturato adeguate conoscenze che giudicano dover esse-re fornite dalle istituzioni attraverso diversi canali.
IL CONSUMATORE UTILIZZA DAVVERO LA DICHIARAZIONE NUTRIZIONALE? UNO STUDIO ESPLORATIVO
S. Balzan
;L. Fasolato;B. Cardazzo;L. Carraro;F. Fontana;E. Novelli
2017
Abstract
Scopo dell’etichettatura degli alimenti è consentire ai consumatori di effettuare scelte adat-te alle proprie esigenze dietetiche. Le ricerche sui format della dichiarazione nutrizionale evi-denziano come siano comunque pochi i consumatori che la utilizzano (1). La studio ha valuta-to conoscenze, comprensione e utilizzo della dichiarazione nutrizionale da parte di un gruppo di consumatori (n. 35) utilizzando un questionario strutturato abbinato alla tecnica del focus group. I dati sono stati analizzati secondo il modello ASE (attitude, social influence, self-efficacy, barriers, and abilities) utilizzato per studi di comportamento alimentare (2). Il 67% e il 65% dei partecipanti reputano burro e saccarosio più calorici rispettivamente di olio d’oliva e zucchero di canna; il 17% ritiene che l’olio sia fonte di colesterolo e il 50% riporta che in una dieta bilanciata le proteine devono costituire la quota maggiore dei nutrienti. Modello ASE - Attitude: i consumatori tendono a non leggere la dichiarazione nutrizionale concentrandosi su altri elementi tra cui data di scadenza, elenco degli ingredienti, costo e metodo di produzione. I soggetti affermano di comprendere molti dei termini riportati sulla confezione ma evidenziano difficoltà nel determinare quale ruolo svolga ogni macronutriente nella dieta quotidiana. Bar-riers: le principali sono dovute alla mancanza di conoscenze per interpretare le informazioni riportate e alla scarsa disponibilità di tempo, soprattutto sul luogo di acquisto. I partecipanti hanno indicato una preferenza seppur non significativa per l’espressione delle informazioni per porzione di consumo mentre non erano informati sul significato dell’assunzione di riferi-mento. Social influence, self-efficacy and abilities: molti partecipanti ritengono tali informazioni un semplice adempimento a un obbligo di legge che non fornisce loro uno strumento concreto da utilizzare per accrescere la propria salute. Considerano infatti di potersi servire delle infor-mazioni nutrizionali solo dopo aver maturato adeguate conoscenze che giudicano dover esse-re fornite dalle istituzioni attraverso diversi canali.Pubblicazioni consigliate
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